ANSA Lavoro – ROMA, 05 AGO – “Segnali di decelerazione
dell’attività economica ed elevata e diffusa inflazione
continuano a contraddistinguere lo scenario internazionale. Nel
secondo trimestre, il Pil italiano ha segnato una decisa
accelerazione congiunturale” e la crescita acquisita è pari al
3,4%. Ma “nei prossimi mesi si attendono possibili flessioni
dell’attività manifatturiera”, e “l’aumento del disavanzo della
bilancia commerciale, la diffusione dell’inflazione e il marcato
peggioramento della fiducia dei consumatori rappresentano rischi
al ribasso per l’evoluzione congiunturale”: lo segnala l’Istat
nella nota mensile sull’economia italiana.
L’Istat sottolinea anche che “le prospettive europee appaiono
in progressivo peggioramento. A luglio, l’indice composito di
fiducia economica ESI rilevato dalla Commissione europea ha
toccato il minimo da febbraio 2021 e si è collocato un punto
sotto la media di lungo periodo. La flessione è stata diffusa a
tutti i principali settori di attività economica e paesi
dell’area, con l’eccezione della Francia dove l’indicatore è
diminuito solo marginalmente”. (ANSA).
Fonte Ansa.it