Istat vede Pil al +2,8% nel 2022 ma elevati rischi al ribasso

(ANSA) – ROMA, 07 GIU – Il Pil italiano è atteso continuare a
crescere sia nel 2022 (+2,8%) sia nel 2023 (+1,9%), seppur in
rallentamento rispetto al 2021. Lo rileva l’Istat nel report ‘Le
prospettive per l’economia italiana 2022-2023’. “Le prospettive
per i prossimi mesi sono caratterizzate da elevati rischi al
ribasso quali ulteriori incrementi nel sistema dei prezzi, una
flessione del commercio internazionale e l’aumento dei tassi di
interesse”, puntualizza l’Istat, aggiungendo che “anche le
aspettative di famiglie e imprese potrebbero subire un
significativo peggioramento”. La stima del Governo nel Def di
aprile era per quest’anno di un Pil a +3,1%.
    Sul fronte inflazione, “la crescita è attesa proseguire nei
prossimi mesi per poi attenuarsi, anche se con tempi e intensità
ancora incerti”, rileva l’Istituto di statistica, spiegando che
nella media del 2022 il tasso di variazione del deflatore della
spesa delle famiglie è previsto crescere (+5,8% da +1,7% nel
2021) mentre il deflatore del Pil segnerà un +3,4% (+0,5% nel
2021). “Nell’ipotesi che le pressioni al rialzo dei prezzi delle
materie prime siano contenute e in presenza di una
stabilizzazione del petrolio e del cambio, nel prossimo anno
l’inflazione è attesa in parziale decelerazione”, aggiunge
l’Istat. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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