(ANSA) – MILANO – L’Italia è il Paese europeo più colpito dai ransomware nel primo semestre del 2022. Secondo “Defending the Expanding Attack Surface”, l’ultimo report dell’azienda di sicurezza informatica Trend Micro, sulle minacce della prima parte dell’anno, i ransomware hanno visto un vero boom in Italia, primo Paese in Europa, con il 3,56% del totale.
Dietro di noi solo Stati Uniti, Giappone, Turchia, India, Taiwan e Messico. L’Italia è anche prima nel continente e terza al mondo per macro-malware, i programmi malevoli contenuti all’interno di documenti Word o Excel. I principali ransomware, che limitano l’accesso del dispositivo che infettano richiedendo un riscatto per rimuovere la limitazione, sono quelli legati ai gruppi LockBit e Conti, entrambi vicini alla Russia, che hanno fatto registrare un aumento del 500% su base annua. Uno dei principali vettori di attacco è lo sfruttamento delle vulnerabilità. Nel primo semestre 2022, La Zero Day Initiative di Trend Micro ha scoperto 944 vulnerabilità, per un aumento del 23% sul 2021″ spiegano dall’azienda. Per quanto riguarda i settori più colpiti in Italia, in testa c’è la PA, poi il manifatturiero e la sanità. In tutto il mondo, Trend Micro ha bloccato nel primo semestre del 2022 un totale di oltre 63 miliardi di minacce. Lo stesso periodo del 2021 si era chiuso con circa 41 miliardi di minacce. A livello globale, gli hacker hanno colpito principalmente via email, con circa 130 milioni di messaggi maligni, mentre i siti contenenti malware sono stati quasi 8 milioni. Più di 34 mila le app maligne scaricate sugli smartphone. Per Trend Micro, negli ultimi mesi sono aumentati gli attacchi che spingono le persone a scaricare app o a cliccare su email relative a temi quali le criptovalute e gli nft, le opere d’arte digitali, a dimostrazione di quanto i criminali informatici siano attenti a sfruttare tutti gli ultimi trend che coinvolgono gli utenti. (ANSA).
Fonte Ansa.it