(ANSA) – LONDRA, 11 GIU – Non si placa lo scontro sui transgender tra JK Rowling e i gruppi Lgbt sostenuti da alcuni vip, fra cui l’attore di Harry Potter, Daniel Radcliffe. La scrittrice britannica, creatrice della saga del maghetto, è tornata a difendere l’identità femminile come una realtà biologica, rivelando di aver subito una serie di abusi, fra cui un’aggressione sessuale quando era ventenne e maltrattamenti domestici da parte del primo marito. Proprio per rispondere alle accuse arrivate da più parti, l’autrice ha scritto un dettagliato resoconto di quanto subito e lo ha pubblicato sul suo sito internet.
Si definisce una “vittima di abusi domestici e aggressione sessuale” e ha sottolineato la sua piena libertà di espressione, difendendo i tweet postati nei giorni scorsi. “Dico queste cose non certo per suscitare compassione, bensì per solidarietà con le molte donne che hanno una storia come la mia e che sono state definite estremiste per esprimere dubbi sugli spazi privi di differenze di genere”, ha inoltre affermato.
Mentre Rowling cerca di difendersi, però, altri la attaccano.
Dopo Radcliffe è intervenuta anche l’attrice Emma Watson, che veste i panni di Ermione nella serie cinematografica di Harry Potter. “I trans meritano di vivere la loro vita senza che siano altri a definirli”, ha tuonato. Parole simili quelle di un’altra star, Eddie Redmayne, secondo cui la scrittrice coi suoi controversi tweet è andata contro l’identità e la dignità dei transgender. (ANSA).
Fonte Ansa.it