(ANSA) – LONDRA, 14 SET – Il contestato progetto di legge sul
dopo Brexit presentato oggi da Boris Johnson alla Camera dei
Comuni serve a “togliere dal tavolo la pistola” che l’Ue
potrebbe usare contro il Regno in caso di fallimento dei
negoziati sulle relazioni commerciali future. Lo ha detto lo
stesso premier Tory ai deputati di Westminster, accusando
Bruxelles di minacciare di interpretare in modo “estremo” il
protocollo sull’Irlanda del Nord contenuto nell’accordo di
divorzio, fino a un possibile “blocco del trasporto di prodotti
alimentari e agricoli all’interno del nostro Paese” e alla
pretesa di “dazi” al confine interno britannico fra Ulster e
resto del Regno Unito. Boris Johnson rivendica il controverso
progetto di legge sul dopo Brexit che rimette in discussioni
alcuni impegni contenuti nell’Accordo di Recesso sottoscritto
con l’Ue. E’ un testo che mira “a garantire l’integrità politica
ed economica del Regno Unito, da cui tanti posti di lavoro e
tante vite dipendono”, ha detto il premier presentandolo ai
Comuni e invitando i deputati a votarlo, a dispetto del no
annunciato anche da esponenti Tory di spicco. (ANSA).
Fonte Ansa.it