(ANSA) – NEW YORK, 22 NOV – Dopo due anni di battaglia legale
combattuta dietro le quinte, un arbitrato ha deciso che Kevin
Spacey deve pagare 31 milioni di dollari ai produttori di ‘House
of cards’ per aver violato le regole di condotta sulle molestie
sessuali.
Il verdetto dell’arbitrato e’ stato depositato da Mrc, la
società di produzione, presso la Superior Court di Los Angeles.
Spacey, che aveva la parte del presidente Frank Underwood, era
stato estromesso dalla popolare serie su Netflix dopo accuse di
comportamento predatorio nei confronti di giovani uomini. Le
accuse avevano provocato un’inchiesta interna che aveva portato
all’esclusione dell’attore dal suo ruolo e dal team dei
produttori.
Nell’arbitrato si afferma anche che Mrc ha subito danni per
via della condotta di Spacey, tra cui la necessità di fermare la
sesta stagione di ‘House of cards’, riscrivere la sceneggiatura
e abbreviarla da 13 a otto episodi per andare incontro alle
scadenze di programmazione. (ANSA).
Fonte Ansa.it