(ANSA) – ROMA, 16 AGO – In caso di un’emergenza alla centrale
nucleare ucraina di Zaporizhzhia occupata dalle forze russe
dovrebbero essere evacuate almeno 400.000 persone: lo ha detto
all’emittente Apostrophe TV il capo dell’Amministrazione
militare dell’omonima regione, Oleksandr Starukh, secondo quanto
riporta Ukrinform.
Starukh ha spiegato che la situazione a Enerhodar, la città
che ospita la centrale, è considerata “pericolosa” e che il
piano di evacuazione della città e della zona a rischio di
contaminazione da radiazioni è attualmente in fase di
adeguamento, tenendo conto dei recenti sviluppi militari.
“La situazione è pericolosa non solo per la regione di
Zaporizhzhia. Se consideriamo la zona di evacuazione
obbligatoria di 50 chilometri a causa di un possibile incidente
alla centrale nucleare, stiamo parlando di più di 200.000
persone nella nostra regione e di 200.000 nella regione di
Dnipropetrovsk. Stiamo parlando delle città di Nikopol,
Marhanets, Enerhodar, Vasylivka, Dniprorudne e altre”, ha detto
il funzionario.
Starukh ha poi osservato che la piena attuazione delle misure
di protezione civile è complicata perché parte del territorio è
sotto il controllo dalle forze russe.
Per quanto riguarda i livelli di radiazione nella centrale
nucleare, essi rimangono “stabili”, ha sottolineato Starukh: “Gli indicatori non superano la norma. Ma tutto può cambiare da
un momento all’altro a causa delle attività insensate delle
forze di invasione”, ha detto. (ANSA).
Fonte Ansa.it