(ANSA) – ROMA, 01 APR – “Informo i commissari che mi è
pervenuta dai costituzionalisti Roberto Bin e Salvatore Curreri
una bozza di proposta di legge formulata su impulso di un
comitato di ragazzi calabresi, il Collettivo Peppe Valarioti, e
diretta a consentire l’esercizio del diritto di voto ai
cittadini cosiddetti “fuori sede” nelle elezioni regionali e
comunali”. Lo ha detto il presidente della Commissione Affari
costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, durante l’ufficio
di presidenza della Commissione.
“La questione del diritto di voto dei cittadini in mobilità – ha
ricordato – è stata già all’attenzione di questa commissione in
occasione dell’esame del progetto di legge cosiddetto Elezioni
pulite che ha parzialmente risolto il problema per le europee e
i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della
Costituzione. Tale atto, approvato da questo ramo del
Parlamento, è ancora all’esame della commissione Affari
Costituzionali del Senato. L’emergenza sanitaria e la
conseguente impossibilità di muoversi all’interno del territorio
nazionale impongono ancora una volta al legislatore una
decisione innovativa su tale tematica, anche in vista delle
elezioni che si terranno nel prossimo autunno”.
“Metto dunque a disposizione dei capigruppo la bozza
predisposta dai costituzionalisti – ha quindi detto Brescia –
per un’iniziativa legislativa comune a tutte le forze politiche,
capace di superare le numerose resistenze del Ministero
dell’Interno registrate in questi anni di fronte a ogni
possibile soluzione. È in gioco non solo il diritto di voto di
milioni di cittadini, ma anche la capacità delle istituzioni di
dare risposte moderne a problemi antichi e mai risolti.” (ANSA).
Fonte Ansa.it