(ANSA) – MILANO, 26 MAG – La Banca centrale russa ha tagliato
i tassi di interesse dal 14 all’11% e potrebbe tagliarli
ulteriormente “nelle prossime riunioni” se l’andamento
dell’inflazione lo consentirà.
“Gli ultimi dati settimanali – afferma l’istituto –
evidenziano un significativo rallentamento dell’attuale tasso di
crescita dei prezzi. Le pressioni inflazionistiche si allentano
in scia alle dinamiche del tasso di cambio del rublo e al
rilevante declino delle aspettative di inflazione di famiglie e
imprese. Ad aprile l’inflazione annuale ha raggiunto il 17,8%,
tuttavia, in base alle stime al 20 maggio, ha rallentato al
17,5%, diminuendo più velocemente che nelle previsioni di
aprile”.
La Banca centrale russa “mantiene” quindi “aperta la
prospettiva di una nuova riduzione dei tassi nelle prossime
riunioni” a partire da quella del 10 giugno. “Nelle sue
decisioni sui tassi la Banca di Russia prenderà in
considerazione le dinamiche di inflazione attuali e attese
relative al target e ai processi di trasformazione economica,
come pure i rischi posti dalle condizioni domestiche ed esterne
e la reazione dei mercati finanziari”, spiega l’istituto, che si
attende un riduzione dell’inflazione al 5-7% nel 2023 e al 4%
nel 2024.
Intanto “le condizioni esterne per l’economia russa sono
ancora sfidanti, limitando in modo considerevole l’attività
economica” mentre “i rischi di stabilità finanziaria sono in
qualche modo scesi, consentendo un allentamento delle misure di
controllo dei capitali” (ANSA).
Fonte Ansa.it