Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nel nostro Paese: sono responsabili del 35,8% di tutti i decessi (32,5% negli uomini e 38,8% nelle donne).
La prevenzione delle malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari sono in gran parte prevenibili, in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità), anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita, quali l’abitudine al fumo, il consumo di alcol, una scorretta alimentazione o l’insufficiente attività fisica, spesso a loro volta associati a diabete, obesità, ipercolesterolemia e ipertensione arteriosa, che costituiscono le principali condizioni predisponenti allo sviluppo di malattie cardiovascolari.
10 milioni di euro per il 2019 per un progetto di ricerca relativo alle prevenzione primaria cardiovascolare
Il Parlamento ha stanziato 5 milioni di euro per il 2019 per un progetto di ricerca relativo alle prevenzione primaria cardiovascolare, e altri 5 milioni sono stati stanziati per la medesima finalità dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, in favore degli IRCCS – Istituti di Ricovero e cura a carattere scientifico che fanno parte della Rete Cardiologica. La Camera dei Deputati, con l’Ordine del giorno 1334-B/217 del 30 dicembre scorso ha delineato il complessivo percorso attuativo e precisato i relativi attori.
Il progetto di ricerca PREVITAL
È stato, quindi, definito, da un gruppo di lavoro composto dagli IRCCS che fanno parte della Rete impegnati nei programmi di prevenzione primaria cardiovascolare, il progetto di ricerca “Strategie di prevenzione primaria cardiovascolare nella popolazione italiana – PREVITAL”.
L’obiettivo del progetto è sviluppare un modello innovativo di prevenzione primaria cardiovascolare basato sull’impiego di tecnologie digitali per migliorare l’identificazione dei soggetti a rischio cardiovascolare e attuare programmi di informazione personalizzata volti a modificare gli stili di vita non virtuosi, col fine ultimo di aumentare gli anni di “vita in salute”.
Aperta la partecipazione al progetto a cooperative e associazioni di Medici di medicina generale
I Medici di Medicina Generale (MMG) svolgono un ruolo importante per l’ottimale raggiungimento degli obiettivi fissati dal progetto di ricerca, perciò, la Rete cardiologica ha aperto la partecipazione al progetto a titolo gratuito di cooperative e associazioni di medici di medicina generale interessate, che rispondano ai requisiti indicati nella procedura di evidenza pubblica.
L’avviso è stato pubblicato il 4 agosto 2020, con scadenza 10 settembre 2020, sul sito della Rete IRCCS Cardiologica:
Fonte Salute.gov.it News