La stretta sulle cripto-attività va in Cdm tra multe e vigilanza

Sanzioni, sia penali che
amministrative, per chi esercita abusivamente e viola le regole
comunitarie e poteri di regolazione e vigilanza alla Consob e
alla Banca d’Italia. E’ la stretta in arrivo sulle
cripto-attività. La introduce un nuovo decreto legge, atteso
domani all’esame del consiglio dei ministri, che fissa la
cornice di regole per il mercato del bitcoin, dall’emissione e
diffusione delle valute virtuali alle autorizzazioni per
operare, fino al quadro sanzionatorio.
    In particolare, la vigilanza sul regolamento Ue viene
esercitata dalla Consob, avendo riguardo alla trasparenza, alla
correttezza dei comportamenti, all’ordinato svolgimento delle
negoziazioni e alla tutela dei clienti, e dalla Banca d’Italia,
avendo riguardo al contenimento del rischio, alla stabilità
patrimoniale e alla sana e prudente gestione.
    Articolato il capitolo sanzioni, che prevede anche il carcere
e multe salate, fino a 5 milioni per le fisiche e 15 milioni per
gli enti. Sul fronte penale è prevista la reclusione da 6 mesi a
4 anni, con multa da 2.066 a 10.329 euro, per chiunque presti
servizi per le cripto-attività, offre al pubblico token o emette
token di moneta elettronica in violazione del regolamento
europeo.
   

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Fonte Ansa.it

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