Anche se la tregua è stata rinnovata
per due giorni, sembrano non esserci speranze per la liberazione
della famiglia Bibas: padre, madre e i loro figli Ariel, 4 anni,
e Kfir, 10 mesi, l’ostaggio più piccolo che resta in mano dei
miliziani palestinesi a Gaza.
“Vi parliamo oggi perché domani è l’ultimo giorno
dell’attuale cessate il fuoco – dice la zia Ofri ai giornalisti
– Al momento sono gli ostaggi più giovani ancora prigionieri di
Hamas”.
“Non sappiamo – afferma – dove sono stati trattenuti. Da
quello che sappiamo, vengono tenuti sottoterra. Siamo davvero
preoccupati per il bambino di 10 mesi che utilizza il latte
artificiale come dieta principale. Chiediamo al governo
israeliano, al Qatar e all’Egitto, a tutti coloro che sono
coinvolti in questi negoziati e in questo accordo, di fare tutto
il possibile per includere la nostra famiglia in questo accordo
e di rilasciarli il prima possibile”.
Per chiedere l’immediata liberazione di Kfir, dei suoi
genitori e il fratellino, i familiari hanno convocato per
stasera una manifestazione nella ‘Piazza degli Ostaggi’ di Tel
Aviv, così ribattezzata dopo il 7 ottobre. “Un bambino non
dovrebbe essere una pedina in nessuna guerra, atto di terrore o
gioco politico”, si legge nell’appello dei parenti.
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Fonte Ansa.it