(ANSA) – ROMA, 11 LUG – L’articolo 4 del disegno di legge
delega per la riforma fiscale stabilisce che l’Amministrazione
finanziaria avrà “la necessità” di “motivare sempre gli atti”
che invia al cittadino, che dovranno, perciò, essere fondati su “dati ed elementi certi” e indicando “le prove”
dell’accertamento, e non, “come avviene oggi, su elementi di
semplice presunzione” di un comportamento scorretto.
È così che il tesoriere del Consiglio nazionale dei
commercialisti Salvatore Regalbuto spiega i contenuti del
capitolo del provvedimento governativo all’esame dell’Aula della
Camera, evidenziando la scelta del governo di “rafforzare”, con
questa previsione normativa, “l’applicazione dello Statuto dei
diritti del contribuente” (una legge del 2000 rimasta in parte
disattesa, ndr), attraverso l’obbligo di motivazione degli atti
impositivi da parte del Fisco. (ANSA).
Fonte Ansa.it