I dipendenti dell’agenzia di
stampa argentina Telam, rispondendo alla sospensione forzata
della loro attività decisa dal governo Milei (in vista di una
possibile chiusura definitiva), hanno aperto un portale di
notizie alternativo a quello oscurato. L’online
(https://somostelam.com.ar/), una versione semplificata di
quello ufficiale, è presentato dai giornalisti come
un’iniziativa di resistenza, e “come esempio minimo di ciò che
possiamo fare”. Titoli e fotografie della prima pagina del
portale sono dedicati alla Giornata internazionale della donna
e, ovviamente, al conflitto riguardante l’agenzia, con la
solidarietà del premio Nobel per la Pace, Adolfo Pérez Esquivel.
Dal primo marzo la sede centrale dell’agenzia, nella calle
Bolívar di Buenos Aires, ha l’ingresso sigillato, con barriere
metalliche predisposte dalla polizia che bloccano l’accesso. Da
un account X, i dipendenti hanno ribadito la loro volontà di
battersi per conservare il loro posto di lavoro, ricordando fra
l’altro che una legge del 1974 “sulle società statali – e questa
è la personalità giuridica di Télam – stabilisce che anche la
loro chiusura deve passare da un’apposita legge approvata dal
Parlamento”. Al riguardo, in questi giorni deputati nazionali e
senatori di diversi partiti politici hanno già presentato
diversi progetti legislativi per garantire la continuità
dell’attività dell’agenzia.
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Fonte Ansa.it