Team working significa collaborazione, ma anche cooperazione e fiducia. Utilizzato ormai in qualsiasi ambiente professionale, la collaborazione tra i componenti di uno stesso team è fondamentale per la produttività delle aziende e per creare un ambiente di lavoro in cui tutti si sentano parte di un progetto più grande.
Tra le tante cose, infatti, il team working aiuta anche in questo: ogni individuo ha il suo compito, diverso da quello di tutti gli altri e proprio per questo essenziale.
La capacità di lavorare in team è un aspetto importante del self empowerment, perché come le altre soft skills può essere allenata e migliorata: dal lavoro di gruppo, il singolo potrà migliorare le sue abilità e la sua produttività.
Cosa significa lavorare in team
Il team working può essere definito come lo sforzo congiunto di lavoro di diversi individui, che si uniscono per ricercare uno scopo e una soluzione comune. È una delle soft skill indispensabili per aumentare le capacità del gruppo, e ottenere un risultato migliore rispetto a quello che l’azienda avrebbe ottenuto se il lavoro fosse stato svolto da una sola persona.
Attraverso il team working si riesce ad alimentare il know-how di ogni membro.
Ogni individuo è incaricato di portare a termine una parte specifica del lavoro. Questa parte è diversa rispetto a quelle assegnate ai colleghi, ma non per questo meno importante: tutti i tasselli di lavoro sono indispensabili per arrivare ad un risultato finale completo e soddisfacente.
Durante il team working il vero protagonista è il progetto, il lavoro finale. Ogni membro deve anteporre l’importanza del gruppo e del risultato ai propri bisogni, dedicandosi solo all’obiettivo che tutti i membri hanno in comune. Differenziare i compiti pone l’accento sulle diverse capacità di ognuno e su come la diversità possa essere sfruttata al meglio all’interno del team per ottenere il risultato migliore.
Delega, fiducia e responsabilità: tre aspetti del team working
Senza fiducia e benessere tra colleghi possono nascere gelosie e conflitti che nuocciono prima di tutto agli individui, ma anche all’azienda. Queste tensioni, infatti, spesso impediscono o rallentano il raggiungimento dell’obiettivo comune. La fiducia è solo uno di tre aspetti che sono fondamentali nel teamworking.
Senza fiducia non esisterebbe coesione, e senza fiducia gli individui tenderebbero anche a diminuire il tasso di delega per alcune azioni, fino ad eliminare totalmente questa pratica.
Si arriva così al secondo aspetto chiave del team working: la capacità di delegare. Questo aspetto riguarda soprattutto il project manager, una figura chiave nel percorso di un progetto. Il project manager si occupa infatti di tutta la parte di progettazione, comprese le procedure da intraprendere, come quella del team working.
La capacità di delegare racchiude al suo interno anche il primo elemento elencato, ossia la fiducia: se il project manager non avesse fiducia nei membri del suo team, non gli delegherebbe compiti dai quali dipendono il risultato del suo lavoro.
L’ultimo aspetto è la responsabilità. Ogni membro è responsabile delle proprie scadenze e della buona riuscita della propria parte di lavoro, come del lavoro finale. L’assegnazione di un task ben preciso aumenta il senso di responsabilità dell’individuo e la sua voglia di fare il compito al meglio.
Quali sono i vantaggi di lavorare in team
Una distribuzione giusta ed equa del lavoro permette che ogni membro del team riesca a svolgere i suoi compiti in un tempo deciso e preventivato. Il rispetto delle scadenze diventa una parte cruciale e importante del processo di team working, perché il lavoro di un membro serve ad un altro e così via, come incastri di un gigantesco puzzle.
Il lavoro di gruppo fa crescere il senso di responsabilità tra i membri, aumentandone l’efficienza ed eliminando inutili perdite di tempo.
Il potenziale del singolo viene così valorizzato sia in termini di potenzialità che di qualità. La divisione del lavoro, se fatta in maniera chiara e precisa, rende più semplice il traffico di informazioni e più agile il lavoro dei membri del gruppo, che possono dedicarsi completamente allo sviluppo del progetto e delle idee connesse.
Questo fa sì che anche l’intera organizzazione diventi una macchina di efficienza, aumentando la produttività aziendale.
Il project manager: il tassello fondamentale del team working
A tirare le fila di tutto questo lavoro è il Project Manager. Il Project Manager, o responsabile di progetto, è colui che si occupa della vita di un progetto, dall’avvio alla pianificazione fino alla sua chiusura. Nell’ambito del team working è anche colui che decide se utilizzare questa tecnica e come strutturarla.
Con le sue competenze trasversali che vanno dal Business Management al Marketing, deve saper rapportarsi con tutti i membri dell’azienda.
Anche questa figura deve attuare uno sforzo durante il processo di team working riuscendo a delegare alcune delle sue attività e responsabilità ad un team, diversificandole in base ai suoi componenti. La conoscenza dei dipendenti e delle mansioni è essenziale.
Team working: il modello delle 5 C
Come deve essere un gruppo per essere davvero affiatato? Per rispondere a questa domanda si può utilizzare il modello delle 5 C, dove ognuna delle lettere indica cinque caratteristiche essenziali che sono:
- complementarietà: ogni membro ha i suoi limiti e le sue aree di competenza assegnategli;
- coordinamento: nessun membro deve entrare in competizione con gli altri, ma coordinarsi tra di loro per il raggiungimento di un obiettivo comune;
- comunicazione: la maggior difficoltà in un lavoro di squadra è saper comunicare efficacemente tra tutti i membri;
- fiducia, in inglese confidence: tutti i membri della squadra devono avere piena fiducia nelle capacità degli altri;
- impegno, in inglese commitment: tutti i membri devono impegnarsi al massimo e dare il loro meglio per aumentare la qualità del risultato finale.
Sviluppare le competenze personali
Lavorare in squadra aiuta anche a livello personale ogni singolo individuo. Se il lavoro viene distribuito in maniera equa all’interno del team, ogni membro potrà avere assegnati quei compiti che più sono in linea con le proprie capacità. In questo caso, il singolo potrà affinare ancora di più le sue capacità mentre partecipa ad un lavoro di gruppo.
Nel caso invece in cui i compiti che gli vengono attribuiti non fanno parte delle sue skills abituali, l’individuo avrà l’opportunità di uscire dalla sua comfort zone e sviluppare competenze trasversali diverse da quelle che conosceva. In questo modo, potrà avere anche una crescita personale, oltre che lavorativa.
Per saperne di più: Che cos’è il self empowerment
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Fonte Fastweb.it