ANSA Lavoro – BRUXELLES, 13 MAG – L’Italia nel 2021 ha visto
un tasso dell’11,8% di persone disponibili a lavorare ma non
alla ricerca, contro al 4,1% dell’eurozona, al 3,7% dell’intera
Ue e ai livelli più alti tra 34 Paesi europei considerati da
Eurostat, l’ufficio di statistica dell’Unione europea. Il dato
emerge consultando l’aggiornamento Eurostat sulla domanda
insoddisfatta di occupazione nel 2021 al 14% nell’Ue (14,9% nel
2020). Qui l’Italia è al secondo posto nell’Ue, con una quota
del 22,8% di domanda insoddisfatta di occupazione, alle spalle
della Spagna (24,1%) e seguita a stretto giro dalla Grecia.
(ANSA).
Fonte Ansa.it