L’inflazione allenta la presa,
negli Usa rallenta e sulle Borse tornano gli acquisti. La seduta
si chiude in Europa sui massimi di un mese, con i titoli
immobiliari e il lusso a guidare i rialzi, sulle attese che i
tassi di interesse abbiano raggiunto il picco. L’indice Stoxx
600 ha chiuso la sessione in rialzo dell’1,3%, Londra si è
riportata in terreno positivo ma senza strappi (+0,2%), più
deciso il rialzo di Milano (+1,45%), Parigi (+1,39%) e
Francoforte (+1,76%).
Tra i titoli del lusso, spinti da un report di Bain che
prevede una crescita dell’8-10% del mercato, in luce Lvmh (+2%),
Kering (+3,6%), Tod’s (+3%) e Burberry (+1,94%).
Le telecomunicazioni sono stati tra i rari settori
sottoperformanti,
trascinate al ribasso da Vodafone (-5,54%) che ha riportato
risultati più deboli del previsto, sotto il peso degli elevati
costi energetici. A Milano Tim ha tenuto, chiudendo in rialzo
dello 0,84% e Inwit ha guadagnato l’1,79 per cento. Sul listino
principale si sono messi in evidenza Diasorin (+6,88%) dopo
l’assoluzione dell’ad Carlo Rosa dalle accuse di insider
trading; Erg (+6,6%) dopo i conti e Mps (+5,08%) in spolvero da
alcuni giorni. Pesante invece Leonardo che ha lasciato il 2,93
per cento. Fuori dal listino principale occhi su Mfe (A +5,77% e
B +3,70%) sulla scia di Prosieben che ha guadagnato il 10% dopo
i conti.
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