Prendere appunti con carta e penna? Un metodo antico. Con i telefonini, per prendere gli appunti basta il tocco del dito sullo schermo. Scrivere delle note, compilare la lista della spesa, annotare pensieri o promemoria o condividere con amici e colleghi idee o spunti: tutto passa per lo smartphone, grazie alle app più recenti che hanno rivoluzionato il nostro approccio agli ormai antiquati promemoria scritti a mano.
Applicazioni come Evernote e OneNote hanno letteralmente cambiato il modo di lavorare, rendendolo più semplice e veloce. È possibile lavorare a quattro mani con i propri colleghi di lavoro su file importanti, scattare delle immagini e integrarle all’interno delle note, salvare scontrini e fatture per avere un resoconto a fine mese di quanto si è speso. Nella maggior parte dei casi queste applicazioni sono anche gratuite: si dovrà pagare un abbonamento mensile o acquistare l’applicazione premium solo nel caso in cui si avrà necessità di funzioni extra. Ecco le migliori applicazioni per prendere appunti da scaricare sul proprio smartphone e tablet.
Evernote
Tra le applicazioni per prendere gli appunti è sicuramente la più famosa. Stiamo parlando di Evernote, una delle app più utilizzate nelle grandi imprese e nel mondo del lavoro. La possibilità di condividere file con i propri colleghi e di lavorare a quattro mani sui documenti è una delle funzionalità più apprezzate dagli utenti.
Ma Evernote è anche molto altro. Permette di prendere appunti e di scrivere note in pochissimi secondi: tutto quello che viene memorizzato resta sull’applicazione e grazie alla sincronizzazione può essere ripreso su qualsiasi dispositivo collegato allo stesso account (smartphone, computer e tablet). L’app permette anche di utilizzare la fotocamera dello smartphone per scattare immagini ai documenti e salvarle all’interno degli appunti (ad ogni immagine è possibile applicare un commento in modo da capire immediatamente di cosa parla).
Evernote è anche un ottimo gestore per le fatture e gli scontrini: tutto può essere raccolto al suo interno.
Si salva ciò che serve all’interno del proprio spazio cloud e a fine mese è possibile fare un resoconto di quanto si è speso. L’applicazione può essere utilizzata in qualsiasi situazione: in azienda per lavorare insieme ai propri colleghi, all’università per prendere appunti e scattare foto delle slide dei professori e insieme ai propri amici per preparare delle presentazioni. Evernote è gratuita, ma per avere maggiore spazio sul proprio account per salvare file e immagini è necessario effettuare un upgrade a pagamento. L’applicazione si può scaricare dal Google Play Store a dall’App Store.
OneNote
Come si può intuire dal nome OneNoteè un’applicazione per prendere gli appunti. E nel proprio settore è tra le migliori che ci siano. L’app è sviluppata da Microsoft ed è disponibile anche per computer all’interno del pacchetto Office. Le funzionalità sono molto simile a quelle viste su Evernote. Oltre a poter prendere note e appunti, gli utenti possono fare molto di più. Condividere i file di lavoro con i propri colleghi per apportare modifiche e miglioramenti, scattare immagini e salvarle all’interno del proprio blocco note, fotografare scontrini e ricevute fiscali per tenerne conto a fine mese.
Tutte le note, gli appunti, le immagini e i video salvati all’interno di OneNote possono essere visualizzati da qualsiasi dispositivo sincronizzato con il proprio account, in modo da avere sempre con sé i documenti più importanti. L’applicazione supporta anche gli smartwatch ed è possibile prendere appunti utilizzando direttamente la propria voce. OneNote è una di quelle applicazioni utili in qualsiasi momento: a lavoro, all’università, se si sta facendo un viaggio o se si è da soli a casa. OneNote è disponibile gratuitamente per gli utenti Android e iOS.
Google Keep
Poteva mancare un’applicazione di Google? Certo che no. Google Keep è l’app realizzata dall’azienda di Mountain View per prendere appunti, scrivere note direttamente dallo smartphone. Oltre a usare la classica tastiera, l’utente può scattare immagini, salvare mappe, e prendere note utilizzando la propria voce.
Google Keep può essere utilizzata anche per fare la lista della spesa: attivando la geolocalizzazione la lista verrà mostrata quando si arriva direttamente in negozio. L’app permette di sincronizzare i propri appunti su più dispositivi contemporaneamente: smartphone, tablet e PC. Google Keep è disponibile gratuitamente sul Google Play Store e App Store.
Apple Note
Anche gli utilizzatori di dispositivi Apple possono contare su un’applicazione pensata e realizzata appositamente per loro: è Apple Note, in grado di sincronizzare i contenuti salvati su tutti i device che sfruttano iCloud, ovvero, dallo smartphone ad iPad fino al proprio MacBook o iMac. E per chi utilizza anche dispositivi fuori dall’ecosistema della Mela morsicata? Niente paura: basta accedere ad iCloud.com con le proprie credenziali per avere sempre tutto a portata di mano.
Con Apple Note è possibile integrare ai propri appunti anche molte tipologie di file, per non perdere nemmeno un dettaglio.
Tra questi vi sono fotografie, link ipertestuali, documenti la cui scansione è stata effettuata via iPhone o iPad, così come mappe e molto altro. E poi, non manca la formattazione, dalle liste alle tabelle passando per tutte le funzioni degli editor testuali, oltre alla possibilità di creare note collaborative. Se poi si vuol tenere qualcosa nascosto a occhi indiscreti, c’è sempre la possibilità di proteggere le note con password, così come riconoscimento tramite Touch ID o Face ID. L’app è gratuita e già presente su iOS, padOS e macOS ma può essere scaricata anche da App Store.
Wunderlist
Wunderlist è un’altra applicazione molto utilizzata dagli utenti per prendere appunti e per fare la lista delle cose da fare. Più che per prendere appunti e note, l’app è utilizzata soprattutto per le to-do-list da condividere con i propri amici e con i colleghi di lavoro.
Ad esempio, su Wunderlist è possibile fare delle liste sulle cose da vedere quando si viaggia e si va in vacanza. Ma si rivela utile anche per realizzare delle note fotografiche. Nelle liste delle cose da fare è possibile allegare anche documenti, file PDF e video. Wunderlist è gratuita, ma per accedere a funzionalità extra è necessario pagare un abbonamento mensile. L’applicazione può essere scaricata dal Google Play Store e dall’App Store.
ColorNote
ColorNote è un’ottima applicazione per prendere appunti e note. Installandola sul proprio smartphone e tablet si avrà a disposizione un comodo blocco note dove salvare appunti, inserire immagini e scrivere liste delle cose da fare.
La particolarità di ColorNote è di poter personalizzare ogni nota con un colore differente: con il giallo potremo evidenziare gli appuntamenti di oggi, mentre con il verde la lista della spesa e con il rosso gli appunti da condividere con i colleghi di lavoro. Le note possono essere sincronizzate su tablet e smartphone utilizzando lo stesso account. Molto utile i widget da poter mettere sulla home dello smartphone che permettono di avere sempre a portata di mano le note. ColorNote è disponibile solamente per gli utenti Android.
Simplenote
Molte funzioni di base che vanno alla grande: per chi ha necessità di prendere appunti senza fronzoli Simplenote è la scelta giusta. Sull’applicazione si prendono note in formato testuale, senza però l’ausilio di immagini o link; particolarmente utile la possibilità di sfruttare l’app da diverse piattaforme, da Windows ad Apple, passando addirittura per Android e alcune versioni di Linux. Da non sottovalutare la possibilità di collaborare con altri utenti, tramite invito via indirizzo email, e visualizzare tutti i salvataggi effettuati della medesima nota.
Boost Note
È tra le applicazioni di scrittura – e quindi non solo di note – più utili per i programmatori che la sfruttano per prendere appunti in ogni momento e in qualsiasi situazione. Vero e proprio markdown editor per Android e iOS, Boost Note nasce per semplificare il lavoro degli sviluppatori ma si presta in maniera ottimale anche ad altri tipi di utilizzi, come quello dei più comuni utenti.
Da tenere a mente la possibilità di organizzare i contenuti in cartelle, anche annidate, per avere sempre in ordine ogni appunto.
E poi, con la ricerca si individua rapidamente ogni informazione annotata in precedenza. Si può collaborare a più mani sulla stessa nota, controllando le versioni precedenti o generando una url da condividere con collaboratori esterni che non posseggono un account per il programma. Di base gratuito, Boosts offre pure un piano Standard (a 3 dollari al mese) e uno Pro (8 dollari/mese) con ulteriori funzionalità.
Fonte Fastweb.it