(ANSA) – ROMA, 07 OTT – Un incendio ha danneggiato le
enigmatiche statue dell’Isola di Pasqua (Rapa Nui), alcune in
modo irreparabile. Un numero imprecisato di statue scolpite
nella pietra è stato avvolto dalle fiamme, riporta la Bbc che
cita il sottosegretario ai Beni culturali del Cile, Carolina
Perez Dattari. L’Isola di Pasqua conta quasi 1.000 megaliti, i
cosiddetti moai, che hanno teste gigantesche e in genere sono
alti circa 4 metri. Statue, queste, scolpite da una tribù
polinesiana più di 500 anni fa.
L’incendio, scoppiato lunedì, ha interessato “quasi 60
ettari”, ha twittato Perez Dattari. L’incendio sarebbe stato
appiccato deliberatamente e si è sviluppato intorno al vulcano
Rano Raraku. L’Isola di Pasqua si trova a 3.500 km dalla costa
del Cile e la sua economia si basa sul turismo, che ha riaperto
i battenti appena tre mesi fa dopo la lunga chiusura a causa
della pandemia di coronavirus. Il sito è stato nuovamente
chiuso, mentre un team di esperti sta valutando l’entità dei
danni.
“I danni causati dall’incendio sono irreversibili”, ha detto
il sindaco dell’isola, Pedro Edmunds. Da parte sua, il direttore
della comunità Ma’u Henua, Ariki Tepano, responsabile del parco
nazionale, ha definito l’incendio “irreparabile e con
conseguenze che vanno al di là di ciò che gli occhi possono
vedere”. I moai, ha scritto Tepano sulle pagine web ufficiali
del parco, “sono completamente carbonizzati”. (ANSA).
Fonte Ansa.it