(ANSA) – KABUL, 03 NOV – Un alto comandante militare talebano
è stato ucciso nel tentativo di rispondere all’ attentato
suicida e con armi da fuoco sferrato ieri dall’Isis contro un
ospedale nella capitale afghana Kabul. Lo hanno riferito le
autorità.
Dopo la presa del potere in agosto i talebani stanno tentando
di dare stabilità al Paese, dove però nelle ultime settimane si
è registrata una serie di sanguinosi attacchi rivendicati dai
rivali dell’Isis Khorasan.
Ieri, nell’assalto all’ospedale militare Sardar Daud Khan
sono morte almeno 19 persone; tra loro Maulvi Hamdullah, detto
Mokhlis, un membro del braccio armato di Haqqani e un ufficiale
delle forze speciali del Badri Corps.
“Quando ha saputo che l’ospedale era sotto attacco – ha
raccontato un portavoce dei talebani – Maulvi Hamdullah,
comandante del corpo di Kabul, si è immediatamente precipitato
sul posto. Abbiamo cercato di fermarlo, ma ha riso. In seguito
abbiamo scoperto che si era sacrificato in una lotta corpo a
corpo all’ ospedale”.
Sono emersi, intanto, nuovi dettagli sull’azione contro
l’ospedale militare di Kabul. L’attacco – ha precisato un
portavoce dei talebani – è iniziato quando un attentatore
suicida si è fatto esplodere vicino all’ingresso della struttura
prima che il commando armato facesse irruzione nell’ospedale. In
risposta, l’esercito talebano ha schierato le forze speciali sul
tetto dell’edificio con un elicottero sottratto all’ex governo
afghano sostenuto dagli Stati Uniti. In un comunicato diffuso
sui suoi canali Telegram, l’Isis-K ha poi affermato che “cinque
combattenti del gruppo dello Stato Islamico hanno effettuato
attacchi coordinati simultanei” sul posto. Il portavoce dei
talebani Zabiullah Mujahid aveva minimizzato il bilancio delle
vittime e aveva detto che l’attacco era stato sedato in 15
minuti grazie al pronto intervento delle loro forze armate.
(ANSA).
Fonte Ansa.it