(ANSA) – MILANO, 23 SET – “Il presidente Fontana non è
indagato, ha subito una perquisizione presso terzi. Non gli è
stato sequestrato nulla, è stata effettuata copia del contenuto
del cellulare”. E’ quanto ha dichiarato l’avvocato Iacopo
Pensa, legale del governatore lombardo in merito all’operazione
della Gdf nell’ambito dell’indagine con al centro l’accordo tra
Diasorin e il Policlinico San Matteo per lo sviluppo dei test.
“E’ grave, però, – ha proseguito l’avvocato – che la
perquisizione sia avvenuta con modalità non pertinenti alle
finalità dell’operazione, con un decreto non circostanziato ma
applicabile a chiunque e con evidenti criticità di carattere
costituzionale, vista la ovvia presenza di conversazioni di
carattere istituzionale nel cellulare del presidente Fontana”.
Secondo il legale di Fontana, “sarebbe stato sufficiente un
invito a fornire i dati telefonici per raggiungere il medesimo
risultato investigativo”. “Valuteremo – ha concluso Pensa –
l’opportunità di impugnare il provvedimento per una verifica
giurisdizionale sulla correttezza formale e sostanziale
dell’atto disposto”. (ANSA).
Fonte Ansa.it