“Nei casi in cui il contribuente non
aderisce al concordato non è che faremo una caccia alle streghe,
assolutamente no. Mi dispiace se sono stato interpretato in modo
diverso nell’audizione di ieri”. Lo afferma il viceministro
dell’Economia Maurizio Leo all’evento del Sole 24 ore ‘Telefisco
2024’. “Ciò che vogliamo fare – aggiunge – è dire al
contribuente: ‘Mi spieghi perché c’è un disallineamento tra il
reddito che dichiari e gli elementi in nostro possesso?’ Se è in
grado di dare giustificazione nessuna conseguenza, ma questo
rientra nella normale logica di accertamento nell’assoluto
rispetto di legge” e della privacy.
“Non è che cambierà il rapporto e avremo un fisco che vuole
colpire i contribuenti. Vogliamo tendere una mano al
contribuenti , fare in modo che si allineano e dichiarino in
relazione alla lo capacità contributiva, lo dichiarino
gradualmente e, a fronte di questo, abbassare le aliquote”,
spiega Leo.
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