L’esercito del Mali ha annunciato di
aver preso possesso del campo di Ber, evacuato dalla missione
delle Nazioni Unite in Mali (Minusma).
Il sito era obiettivo dell’ex ribellione Tuareg, che
controlla vaste aree nel nord del Paese. Sulla strada per Ber
l’esercito riferisce di vari incidenti con “gruppi terroristi
armati”, tra cui “un tentativo di incursione” contro le sue
truppe venerdì e altri “scontri” che hanno provocato “sei morti
e quattro feriti” nei suoi ranghi, secondo un comunicato stampa.
La zona di Ber è da diversi giorni teatro di tensioni che si
oppongono, da un lato, all’esercito e al gruppo paramilitare
russo Wagner e, dall’altro, al coordinamento dei movimenti di
Azawad (Cma, ex ribellione Tuareg), secondo quest’ultima
organizzazione.
Minusma ha anticipato il suo ritiro da Ber “a causa del
degrado della sicurezza nell’area e degli alti rischi che ciò
comporta per i caschi blu” ha spiegato in un messaggio su X (ex
Twitter), senza specificare la data di partenza”.
Minusma sta dando attuazione alla decisione presa a fine
giugno dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di porre
immediatamente fine alla missione schierata dal 2013, su
richiesta della giunta militare salita al potere in Mali con la
forza nel 2020. Il ritiro di 11.600 soldati e 1.500 poliziotti
di decine di nazionalità devono avvenire, secondo decisione del
Consiglio, entro il 31 dicembre.
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Fonte Ansa.it