Una difesa del lavoro del tavolo
tecnico e una richiesta di più tempo per completare il lavoro.
In sostanza, a quanto si apprende, questa richiesta è prevista
nella lettera, che è in via di definizione e sarà inviata a ore
dal governo alla Commissione Ue, in risposta al parere motivato
con cui a novembre Bruxelles ha sancito un passo avanti nella
procedura di infrazione verso l’Italia per il mancato
adeguamento alla direttiva Bolkestein. Nell’esecutivo da
settimane si confrontano due visioni sul dossier. Per ora
prevale quella di chi, come il vicepremier leghista Matteo
Salvini, contesta l’applicazione della Bolkestein al settore.
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