(ANSAMed) – BEIRUT, 24 FEB – E’ un tribunale straniero, a
Londra, ad aver emesso una prima sentenza sulle parziali
responsabilità per la devastante esplosione del porto di Beirut
nell’agosto del 2020 e nella quale sono state uccise circa 250
persone.
Lo riferiscono stamani media di Beirut, secondo cui l’Alta
Corte di giustizia di Londra ha dichiarato la società Savaro
Ltd, registrata in Gran Bretagna, responsabile dei 250 morti
causati dall’esplosione di 2.750 tonnellate di nitrato di
ammonio, custoditi illegalmente per anni in uno degli hangar del
porto libanese.
Secondo l’accusa, la società britannica ha avuto il ruolo di
acquistare la materia esplosiva prima del suo arrivo nel porto
di Beirut nel 2013.
Sono numerosi e di diverse nazionalità le società e gli
individui ritenuti presunti responsabili a diversi livelli
dell’esplosione del 4 agosto del 2020. L’ordine degli avvocati
di Beirut aveva fatto causa in Gran Bretagna alla Savaro Ltd e
ha comunicato ai media la notizia della sentenza del tribunale
londinese.
In Libano l’indagine giudiziaria rimane di fatto congelata
dopo che membri istituzionali e dell’apparato di sicurezza,
direttamente chiamati in causa come corresponsabili del crimine
e protetti dall’oligarchia al potere da decenni, hanno
intralciato con metodi politici e giudiziari il lavoro del
giudice Tareq Bitar, titolare dell’inchiesta. (ANSAMed).
Fonte Ansa.it