(ANSA) – TRIPOLI, 08 OTT – Sei migranti provenienti
dall’Africa sub-sahariana sono stati uccisi oggi dalle guardie
libiche in un centro di detenzione a Tripoli, ha detto il capo
dell’ufficio dell’Organizzazione internazionale per le
migrazioni (OIM) nella capitale libica.
L’incidente è avvenuto in un centro di detenzione “sovraffollato” a Tripoli, dove circa 3.000 migranti sono
detenuti “in condizioni terribili”, ha detto all’AFP il
funzionario dell’OIM Federico Soda. “Sono scoppiate delle
sparatorie e sei migranti sono stati uccisi in totale. Sono
stati uccisi dalle guardie”, ha affermato.
“Non sappiamo cosa abbia causato l’incidente ma è legato al
sovraffollamento di migranti nel centro. Vivono in condizioni
terribili e tese”, ha aggiunto Federico Soda. “Molti migranti
sono fuggiti durante il caos”, ha detto ancora. Secondo il
funzionario dell’OIM, il centro di detenzione di Al-Mabani ha
una capacità di 1.000 detenuti, ma ce ne sono più di 3.000, di
cui circa 2.000 fuori dall’edificio principale ma all’interno
del perimetro del complesso. “La loro detenzione è arbitraria.
Molti di loro hanno i documenti in regola ma sono bloccati nel
Paese”, ha detto. La Libia è un importante punto di passaggio
per decine di migliaia di migranti, per lo più provenienti dai
Paesi dell’Africa sahariana, che cercano ogni anno di
raggiungere l’Europa. (ANSA).
Fonte Ansa.it