Librerie, Aie-Ali bene resti apertura anche in zone rosse

(ANSA) – ROMA, 04 NOV – “Ringraziamo il Governo per aver
tenuto conto dei nostri appelli, consentendo l’apertura delle
librerie anche nelle zone rosse, e in particolare il ministro
Dario Franceschini sempre attento alle esigenze del mondo del
libro”. Lo dicono il presidente dei librai -Ali Confcommercio,
Paolo Ambrosini e il presidente dell’Associazione Italiana
Editori-Aie, Ricardo Franco Levi nel giorno in cui il governo
vara il nuovo Dpcm per la lotta al Coronavirus.
    “I libri sono beni essenziali e, soprattutto in un momento
come questo, aiutano gli italiani a superare la solitudine e le
difficoltà legate alle limitazioni della libera circolazione e
della socialità” sottolineano Levi e Ambrosini. “Ogni libreria
si impegnerà per garantire la massima sicurezza all’interno
degli esercizi, così come è avvenuto nei mesi scorsi, perché la
salute rimane la prima cosa da tutelare: controllo degli
accessi, igienizzazione degli scaffali, uso dei mezzi di
protezione personale rimangono essenziali” sottolineano i
presidenti di Aie e Ali-Confcommercio.
    Con la decisione di oggi – spiegano Ambrosini e Levi – si
sostengono le librerie che stanno subendo una continua erosione
di quote di mercato da parte degli store online, un
disequilibrio che mette a rischio non semplici negozi, ma
presidi sociali e culturali essenziali per le nostre città e,
più in generale, per la vita democratica del Paese e si rinnova
la scelta dello scorso 14 aprile, confermando che quella fu una
precisa scelta di politica culturale: l’Italia è cultura e la
cultura e il libro possono essere il volano per la ripartenza
del Paese”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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