di Aldo Baquis (ANSA) – TEL AVIV, 14 NOV – Due scrittrici italiane, molto
diverse fra loro per notorietà internazionale, eppure abbastanza
simili per i temi che hanno trattato (fra cui quello della
condizione femminile) hanno polarizzato in Israele l’attenzione
dei lettori dei supplementi dei giornali di questo week-end:
sono Goliarda Sapienza ed Elena Ferrante. I loro libri, appena
tradotti in ebraico, sono stati presentati con critiche
particolarmente approfondite.
I lettori del tabloid Israel ha-Yom hanno così appreso che è
appena uscita la versione ebraica curata da Alon Altaras di ‘La
vita bugiarda degli adulti’ di Elena Ferrante, una autrice molto
nota ed affermata in Israele da quando, cinque anni fa, uscì la
traduzione di ‘L’amica geniale’. In seguito la serie televisiva
tratta dal libro ha avuto grande successo nel pubblico locale.
Inoltre il mese prossimo un importante documentario sulla sua
opera, ‘Ferrante Fever’ di Giacomo Durzi, sarà proposto al
pubblico del Festival dei film di Gerusalemme.
I lettori di Haaretz, invece, si sono forse imbattuti ieri per
la prima volta nel nome di Goliarda Sapienza. Nelle librerie
locali è infatti appena arrivata la traduzione in ebraico
(curata da Shirley Finzi-Loew) di ‘L’arte della gioia’. “Un
libro rivoluzionario” secondo il giornale, “che ha destato
sensazione solo dopo la morte dell’autrice” e che è stato poi
tradotto in 15 lingue. Si tratta di un libro, secondo
l’articolista, “che sfonda confini” grazie ad un mondo di
sentimenti e di valori fuori dal comune. Un critico lo ha anche
accostato a ‘Ulisse’ di James Joice. (ANSA).
Fonte Ansa.it