(ANSA) – ROMA, DEC 1 – “Sono grato per questi 30 anni intensi
di musica e di successi, ma l’intensità si paga e a volte mi
sono perso. Nel ’99, dopo Buon Compleanno Elvis e Radiofreccia,
avevo meditato di smettere: non ero preparato a quella mole di
successo e all’isolamento che questo portava con sé”. Racconta
così Luciano Ligabue il periodo in cui stava per lasciare tutto, “ma poi mi sono detto: se smetti, come fai a non fare concerti?
E a 20 anni da quel periodo critico sono ancora qui”. Tre
decenni che dividono esattamente a metà la sua vita: “Ho vissuto
30 anni senza fare il musicista e 30 anni facendolo”.
E questo doveva essere l’anno dei festeggiamenti, con un
grande concerto a Campovolo (rimandato al 19 giugno del prossimo
anno “perché il futuro dei live non può essere streaming”).
Intanto, per non perdere la mano, il Liga ha comunque deciso di
festeggiare a modo suo, con una doppia uscita (per Warner Music
Italy): il 4 dicembre arrivano il disco di inediti “7” e la
raccolta “77+7”. “Trent’anni erano un’occasione irripetibile. E
lo stare chiusi in casa ha favorito la voglia di fare musica in
studio, visto che non la potevo fare fuori casa. E per la prima
volta mi sono fermato e ho guardato al passato. Se non puoi
guardare avanti, guardi indietro”.
Il 7, un numero da sempre speciale per Ligabue, diventa
protagonista di questo nuovo progetto: l’album di inediti
contiene 7 brani, spunti ritrovati nei cassetti e riscritti (tra
cui il duetto – il primo vero duetto della sua carriera – con
Elisa Volente o Nolente), mentre il cofanetto raccoglie i 77
singoli, uno ogni 5 mesi, che hanno fatto la storia del rocker.
(ANSA).
Fonte Ansa.it