(ANSA) – MILANO, 21 GIU – Non si arresta l’aumento
dell’indice del prezzi al consumo nel Regno Unito. A maggio
l’inflazione è cresciuta dell’8,7% rispetto a un anno fa: il
dato, uguale a quello del mese precedente, è oltre le attese
degli economisti che si fermavano all’8,4%.
L’inflazione core, che tra l’altro esclude i prezzi volatili
dell’energia, ha accelerato al 7,1% (dal 6,8%), oltre le
previsioni che la davano stabile.
“L’inflazione è la peggiore, la più
odiosa delle tasse che il popolo britannico sta subendo in
questo momento, perché erode il valore dei salari, per questo
combatterla resta la nostra priorità”. Ha commentato il
cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, ministro delle
Finanze del governo Tory di Rishi Sunak, dopo la diffusione del
dato di maggio sull’aumento dei prezzi nel Regno Unito. Hunt ha
lasciato quindi intendere che un altro intervento sui tassi
d’interesse – sulla scia di quanto fatto la settimana scorsa
anche dalla Bce – appare inevitabile nella revisione prevista
per domani da parte della Bank of England. Anche se non
ha mancato di riconoscere “l’enorme pressione” che questo
comporta in termine di contraccolpi sull’aumento dei mutui
immobiliari per tante famiglie. (ANSA).
Fonte Ansa.it