Con gran parte del mondo in smart working, in questi giorni, il focus del momento è cercare di ricreare virtualmente l’atmosfera di un ufficio e come replicare online il lavoro che un tempo si svolgeva di persona. Oggi, LinkedIn ha annunciato un paio di nuovi aggiornamenti nelle sue funzionalità: una nuova funzione Sondaggi per consentire agli utenti di tracciare opinioni e ottenere feedback; e un nuovo ” strumento LinkedIn per eventi virtuali” che consente alle persone di creare e trasmettere eventi video tramite la sua piattaforma.
La funzione sondaggi è un modo rapido e semplice di porre una domanda e incoraggiare il coinvolgimento del proprio pubblico di follower: LinkedIn afferma che realizzare un sondaggio richiede solo 30 secondi e rispondere non richiede di dover pensare a qualcosa da scrivere, ma dà all’intervistato una serie di opzioni a risposta multipla. Ma come con alcune delle altre funzionalità social che LinkedIn ha implementato nel corso degli anni, i suoi tempi non sono stati del tutto giusti.
La funzionalità è stata individuata per la prima volta dallo sviluppatore e cercatore di app Jane Manchun Wong un paio di settimane fa, ma arriva anni dopo che Twitter e Facebook hanno lanciato una funzione simile sulle loro piattaforme. Potrà sembrare che LinkedIn ci abbia messo anni, per recuperare il ritardo, ma in realtà aveva già al suo interno questa funzione, semplicemente ha dato la priorità ad altro. Forse LinkedIn ha sbagliato i tempi. Oppure ha semplicemente scelto un momento diverso per riprendere una funzione utile, oggi che le persone trascorrono più tempo online e sono alla ricerca di nuovi modi per variare l’esperienza e interagire.
L’opzioneSondaggio apparirà nel menu degli elementi quando si crea un nuovo post. È possibile aggiungere quattro opzioni nelle risposte e decidere per quanto tempo dovrà rimanere attivo, da un intervallo da 24 ore a due settimane. È anche possibile scrivere un post introduttivo per accompagnare il sondaggio ed inserire hashtag per indicizzarlo meglio. È importante ricordare che su LinkedIn si sta sondando un pubblico molto specifico di persone nella cerchia professionale, e che queste persone possono rispondere al sondaggio ed includere anche commenti e reazioni.
La funzione sondaggi verrà implementata (di nuovo) a partire da oggi.
La funzione Eventi virtuali di LinkedIn, nel frattempo, rientra in un posizionamento simile ai sondaggi: è un modo per indurre le persone a rimanere di più su LinkedIn e a non uscire fuori della piattaforma, per effettuare le videoconferenze. Questa funzione ha un grosso potenziale e verosimilmente si rivelerà molto popolare, perché sta soddisfacendo un’esigenza molto specifica.
LinkedIn Virtual Events è una fusione di due prodotti lanciati da LinkedIn lo scorso anno, uno strumento di trasmissione di video in diretta chiamato LinkedIn Live, e dei suoi sforzi per promuovere una linea trasversale con LinkedIn Events. L’idea è che mentre gli eventi fisici sono stati messi in pausa nel clima attuale, è possibile continuare a utilizzare gli LinkedIn Events per pianificarli ed eseguirli sulla piattaforma Live.
Considerata la vastità del settore delle conferenze, probabilmente vedremo molti tentativi di ricreare qualcosa di simile in un contesto virtuale e online. La sfida di LinkedIn potrebbe quindi diventare la scintilla per una forte concorrenza tra app simili per ospitare eventi.
Quando LinkedIn ha lanciato per la prima volta gli eventi, è stato chiesto alla società se avesse pianificato di espanderli online usando live. LinkedIn ha affermato di aver dato un’accelerata alla sua tabella di marcia del prodotto – non sorprende, dato l’attuale mercato – per unire i due prodotti per un pubblico mirato. “Abbiamo accelerato la nostra roadmap per offrirvi una più stretta integrazione tra LinkedIn Events e LinkedIn Live, trasformando questi due prodotti in una nuova soluzione di eventi virtuali che vi consente di rimanere in contatto con le vostre community e incontrare i vostri clienti ovunque si trovino. Questa nuova offerta è progettata per aiutarvi a rafforzare le relazioni con un pubblico più mirato.”
Ma è importante sottolineare che non si tratta di una semplice integrazione: LinkedIn sta lavorando con partner di streaming di terze parti – l’elenco iniziale include Restream, Wirecast, Streamyard e Socialive – per aumentare il livello di qualità della produzione, che sarà essenziale soprattutto se si intende chiedere alle persone di pagare per gli eventi.
13 maggio 2020
Fonte Fastweb.it