Il presidente lituano Gitanas
Nauseda e il suo primo ministro Ingrida Simonyte si
affronteranno nel secondo turno delle elezioni presidenziali del
26 maggio, un voto organizzato in un contesto di “minaccia
russa”.
Funzionari elettorali hanno annunciato che dopo lo spoglio di
quasi tutti i voti espressi ieri per il primo turno, Nauseda
risulta nettamente in testa con il 46% davanti alla Simonyte che
ha ricevuto il 16%. Il paese baltico di 2,8 milioni di abitanti,
ex repubblica sovietica che confina con l’exclave russa
altamente militarizzata di Kaliningrad, teme di diventare il
prossimo obiettivo di Mosca se la Russia dovesse vincere la
guerra contro l’Ucraina. “La comprensione della Lituania nei
confronti della minaccia russa è unanime e indiscutibile, e i
principali candidati sono d’accordo su questo”, ha sintetizzato
Linas Kojala, direttrice del Centro per gli studi sull’Europa
orientale di Vilnius. I sondaggi davano Nauseda, ex banchiere di
59 anni, un comodo vantaggio sugli altri sette candidati. Gli
osservatori prevedono la vittoria del presidente uscente al
secondo turno. In Lituania il presidente guida insieme al
governo la politica estera e partecipa ai vertici dell’Ue e
della Nato; deve consultare il governo e il parlamento per la
nomina dei più alti funzionari.
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Fonte Ansa.it