“La Commissione UE recepisce le
proposte dell’Italia. Bisogna limitare ulteriormente gli
agrofarmaci solo quando si è in grado di proteggere le
produzioni con metodi alternativi. Abbiamo contrastato, dal
primo giorno, un approccio ideologico sul tema che avrebbe avuto
un effetto devastante sulle produzioni e limitatissimo
sull’ambiente”. Così il ministro dell’Agricoltura, della
Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “È
evidente e logico che eliminare medicine indispensabili per le
piante, lasciandole preda di insetti o fitopatie, contrae
decisamente la produzione se non la cancella” ha detto.
“Se i consumi europei restano invariati, ci si deve
approvvigionare, di conseguenza, da paesi terzi che non
rispettano alcuna delle regole che imponiamo ai nostri
agricoltori. Anzi producono utilizzando maggiori quantità di
pesticidi. In questo modo – aggiunge Lollobrigida – l’effetto su
aria e acqua del pianeta è esattamente l’opposto di quello
dichiarato. L’Italia ha proposto di lavorare, ed è stata
avanguardia in questo, sulle Tea per garantire piante più forti
e resistenti che possano fare a meno di agrofarmaci. Le
politiche pragmatiche del nostro Governo in Italia e in Europa
stanno portando i primi frutti. Recuperare i disastri di anni di
politiche irrispettose della produzione e del lavoro agricolo
richiederà tempo. Ma la strada intrapresa è quella corretta”,
conclude il ministro Lollobrigida.
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