Il presidente del Brasile, Luiz
Inacio Lula da Silva, non ha escluso che il gigante statale
dell’energia Petrobras possa avviare l’esplorazione petrolifera
nella foce del Rio delle Amazzoni nonostante il divieto
dell’Istituto brasiliano per l’ambiente e le risorse naturali
rinnovabili (Ibama).
“C’era uno studio di Ibama che diceva che non era possibile,
ma questo studio non è definitivo, perché ha rilevato problemi
tecnici che Petrobras è in condizione di correggere”, ha detto
il presidente durante un’intervista concessa alle radio della
regione amazzonica.
“E’ un’ipotesi che stiamo studiando, penso che sia una
decisione molto importante che lo Stato brasiliano deve
prendere, ma non possiamo smettere di investigare il modo di
poter esplorare e di evitare un disastro ecologico”, ha aggiunto
Lula.
L’Ibama è un’istituzione che dipende dal ministero
dell’Ambiente guidato da Marina Silva, e la mancata
autorizzazione alle esplorazioni di Petrobras è stata causa di
frizioni e polemiche con il ministro delle Miniere e
dell’Energia, Alexandre Silveira.
L’ipotesi di esplorazioni petrolifere alla Foce del Rio delle
Amazzoni, sulla costa di Amapà, è già stata respinta
categoricamente anche dal Coordinamento delle organizzazioni
Indigene dell’Amazzonia brasiliana (Coiab) e dall’Articolazione
dei popoli Indigeni del Brasile (Apib)
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