Durante il fine settimana, si è
tenuto il congresso dei Democratici Svedesi, il partito di
destra nazionalista che supporta esternamente la coalizione del
governo conservatore guidato dal Primo Ministro Ulf Kristersson.
Nel corso del convegno, il leader nazionalista Jimmy Akesson ha
tenuto un discorso che ha suscitato forti reazioni: “Dobbiamo
avviare la confisca e la demolizione degli edifici delle moschee
che diffondono propaganda antidemocratica, anti svedese, omofoba
o antisemita”, ha dichiarato Akesson, come riportato
dall’agenzia di stampa Tt.
Oggi, il primo Ministro svedese ha risposto prendendo le
distanze: “Credo che sia un modo irrispettoso di esprimersi”, ha
affermato Kristersson in un’intervista alla Tv svedese Svt. “Dà
un’immagine distorta dei valori della Svezia a livello
internazionale”, ha aggiunto, sottolineando che il dipartimento
degli affari esteri ha dovuto chiarire la situazione. “In Svezia
non demoliamo luoghi di culto”, ha ribadito. Kristersson ha
anche evidenziato il lavoro attivo delle autorità per
contrastare ogni forma di estremismo.
Magdalena Andersson, leader dei Social Democratici
all’opposizione, ha chiesto a Kristersson di allontanare i
membri dei Democratici Svedesi dalla cancelleria del governo, ma
Kristersson non è d’accordo: “Ho notato che i Socialdemocratici
hanno assunto un tono alto simile a quello dei Democratici
Svedesi. Invito entrambi i partiti a mantenere la calma.
Inoltre, penso che i Social Democratici debbano dimostrare di
aver preso le distanze dall’estremismo e dall’antisemitismo”, ha
concluso Kristersson auspicandosi un lavoro congiunto per il
bene della Svezia.
Recentemente, le autorità svedesi hanno aumentato il livello
di minaccia terroristica a causa del rischio di attentati da
parte di fondamentalisti islamici, in risposta ad una serie di
manifestazioni quest’estate in cui alcuni attivisti hanno
bruciato copie del Corano.
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Fonte Ansa.it