“Forse non si sta capendo la gravità
delle dichiarazioni di un governo che scrive una legge di
bilancio pessima, chiude la bocca ai parlamentari di maggioranza
e se la emenda da solo. Siamo davanti ad una manovra blindata e
inemendabile che mortifica il Parlamento, lo manda in soffitta
evocando un provvedimento del ventennio, precisamente del 1925,
che disponeva il consenso del governo per porre in votazione gli
emendamenti di spesa. A questo punto viene da chiedersi se
arriveremo all’adozione di un altro provvedimento del periodo
fascista per il quale ogni argomento da trattare in Parlamento
debba avere il previo consenso del capo del governo”. Lo dice il
capogruppo alla Camera Francesco Silvestri.
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