(ANSA) – ROMA, 23 DIC – La Cina riconosce il Prosecco e il
Consorzio della Doc, guidato da Stefano Zanette, chiude l’anno
ottenendo un importante riconoscimento internazionale. Una
partita cominciata nel 2014 quando il Consorzio, per garantire
la protezione della denominazione, ha depositato in Cina il
marchio collettivo Prosecco.
In seguito alla pubblicazione del marchio, il Consorzio ha
ricevuto una opposizione da parte dei produttori di vino
australiano rappresentati dall’Australian Grape and Wine
Importated, volta ad ostacolare la protezione della Ip
(indicazione Geografica) Prosecco. L’opposizione mirava,
spiegano da Treviso, a non far riconoscere il marchio e ad
impedirne la registrazione. L’ufficio marchi cinese (in sigla
Cnipa) invece ha rigettato l’opposizione australiana decidendo
che il marchio “Prosecco” – essendo un’indicazione geografica- è
idoneo a svolgere la funzione di marchio per distinguere
l’origine dei prodotti. “Si tratta di un risultato
particolarmente importante, anche considerato il ruolo
strategico del mercato cinese” commenta Zanette.
Un successo attestato anche dall’Ambasciatore d’Italia nella
Repubblica Popolare Cinese, Luca Ferrari, che in una lettera
inviata al presidente Zanette esprime i suoi “personali
rallegramenti per la positiva conclusione del procedimento in
questione, che rappresenta un passo avanti nella difesa della
denominazione “Prosecco” in questo Paese. Si tratta di un
ottimo risultato ottenuto grazie alla costante sinergia fra
l’Ambasciata d’Italia a Pechino, le istituzioni italiane sul
territorio nazionale e il Consorzio”.
Pronta la risposta di Zanette che ringraziando l’Ambasciatore
Ferrari per la gentile testimonianza, conferma che “il successo
dell’operazione va ascritto al costante lavoro di tutela svolto
dal Consorzio, supportato dalla grande collaborazione
dell’Ambasciata Italiana a Pechino e della Commissione Europea
che con il loro contributo hanno aiutato il Consorzio a
raggiungere questo importante risultato internazionale,
dimostrando ancora una volta quanto la sinergia tra istituzioni
pubbliche e private risulti vincente”. (ANSA).
Fonte Ansa.it