Nove persone sono state
arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione
coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura
di Caltanissetta perché ritenuti appartenenti a un clan mafioso
con base a Campofranco.
Sette persone sono state condotte in carcere e due ai
domiciliari, mentre un altro soggetto è irreperibile e
attualmente ricercato. Sono indagati per associazione di tipo
mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla
disponibilità di armi, detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti in concorso.
L’indagine è stata avviata nell’ottobre 2022 dopo la
scarcerazione di Angelo Schillaci, che aveva scontato una
condanna per mafia. Gli indagati, in gran parte presunti
appartenenti alla famiglia di Campofranco, si sarebbero
adoperati per la riorganizzazione del clan attraverso il
reperimento di armi e la costituzione di una ‘cassa comune’ con
i proventi illeciti delle estorsioni e dello spaccio di sostanze
stupefacenti. In particolare, sono stati accertati quattro
tentativi di estorsione con atti intimidatori ai danni di alcune
ditte impegnate in lavori di rifacimento di opere pubbliche nei
comuni di Campofranco e Milena e di un operatore commerciale di
Campofranco, nonché tre estorsioni ai danni di imprenditori e
commercianti. Il clan aveva rapporti anche con soggetti di
Milena e della provincia di Agrigento. La famiglia mafiosa di
Campofranco, nota anche come clan Vaccaro perché guidata dai
fratelli Domenico e Lorenzo Vaccaro, è stata sempre al centro
degli equilibri di mafiosi della provincia di Caltanissetta.
Domenico Vaccaro, ultimo rappresentante provinciale di cosa
nostra nissena, aveva assunto un ruolo rilevante negli equilibri
della mafia siciliana negli anni immediatamente successivi alla
cattura del capo storico Salvatore Riina, perché individuato
come sostituto del capo della commissione provinciale ‘Piddu’
Madonia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it