(ANSA) – PALERMO, 11 GIU – “Sussistono urgentissime esigenze
di tutela di beni primari in ragione della prossima competizione
elettorale del 12 giugno: in assenza di adeguate misure
cautelari l’esercizio del diritto-dovere di voto di una estesa
parte dell’elettorato diverrebbe merce di scambio da
assoggettare al condizionamento e all’intimidazione del potere
mafioso e dunque sottratto al principio democratico”. Così la
Procura di Palermo ha motivato al gip la richiesta di arresto
del candidato di Fdi al Consiglio Comunale Francesco Lombardo e
del boss Vincenzo Vella, finiti in manette ieri per scambio
elettorale politico-mafioso. (ANSA).
Fonte Ansa.it