Il governo, entro sei mesi, “è
delegato ad adottare, su proposta del Ministro del lavoro” una
serie di decreti legislativi “in materia di retribuzione dei
lavoratori e contrattazione collettiva” al fine di “garantire
l’attuazione del diritto di ogni lavoratore e lavoratrice a una
retribuzione proporzionata e sufficiente, come sancito
dall’articolo 36 della Costituzione”. Lo prevede l’emendamento
di maggioranza sul salario minimo in esame in commissione alla
Camera. La proposta è firmata da tutti i capigruppo del
centrodestra in commissione. Tra gli obiettivi quello di “assicurare ai lavoratori trattamenti retributivi giusti ed
equi”
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