(ANSA) – ISLAMABAD, 10 FEB – A causa del maltempo, che ha
causato tre morti e tre dispersi, gli alpinisti occidentali
hanno annunciato la fine della prima spedizione invernale
internazionale sul K-2. Unici a raggiungere la vetta durante la
spedizione K2 2020-21, 10 alpinisti nepalesi che hanno fatto la
storia salendo per la prima volta sulla seconda vetta più alta
del mondo in condizioni meteo proibitive. Tornano a casa i due
alpinisti italiani che partecipavano alla spedizione, Mattia
Ignazio Conte e Tamara Lunger. “A causa del maltempo, gli
alpinisti stranieri hanno deciso di porre fine alla Winter K2
Expedition 2020-21”, ha detto all’ANSA Karrar Haidri, segretario
del Club Alpino del Pakistan. Ha aggiunto poi che gli alpinisti
stranieri si sono già trasferiti dal campo base alla città di
Skardu. Il 19 dicembre 2020 erano arrivati ;;in Pakistan circa
50 alpinisti di vari Paesi. Raggiunto il campo base del K2 il 29
dicembre, avevano iniziato la spedizione invernale. Uno dopo
l’altro hanno perso la vita in diverse circostanze lo spagnolo
Sergio Mingote Moreno, il russo-americano Alex Goldfarb e il
bulgaro Atanas Georgiev Skatov. Altri tre, l’islandese John
Snorri, il pakistano Ali Sadpara e il cileno Juan Pablo Mohr,
sono scomparsi da venerdì scorso. Il K2, conquistato la prima
volta nel 1954 dalla spedizione italiana di Achille Compagnoni e
Lino Lacedelli, era rimasto l’unico degli Ottomila a non essere
stato scalato d’inverno, record ora raggiunto dal team nepalese,
mentre la montagna e il maltempo hanno sconfitto le cordate
occidentali. (ANSA).
Fonte Ansa.it