La mancata riscossione dei canoni
d’affitto ha prodotto un ammanco da 133 milioni di euro nelle
casse del Comune di Napoli: lo sottolinea la Procura della Corte
dei conti della Campania, nell’invito a dedurre notificato dai
Carabinieri alla preside di una scuola partenopea e ad altri sei
indagati tra funzionari del Comune e della società in-house
Napoli Servizi in relazione a un danno erariale da 92.349 euro.
Per gli inquirenti i funzionari comunali sono colpevoli di “non avere mai contestato i ritardi clamorosi della Napoli
Servizi in sede di riscossione, consentendo l’accumulo nel tempo
di una ingente e stratosferica morosità”.
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