(ANSA) – ROMA, 08 OTT – “Durante il nostro momento di pausa
globale, mi sono trovata a chiedermi cosa faccio e perché lo
faccio. Come possiamo tornare tutti più consapevoli, più
coscienti? In una notte insonne ho pensato cosa davvero devo
fare. Poi l’ho condiviso con il mio team, ed è diventato un
manifesto”. Così Stella McCartney che ha scelto di presentare
fuori dai calendari ufficiali, la sua nuova collezione SS 2021.
La stilista ha preferito un video trasmesso in digitale al posto
della sfilata, seguito da una conferenza stampa su zoom, in
collegamento con la stampa specializzata, dove la figlia di Paul
McCartney ha presentato il suo Manifesto dalla A alla Z, una
sorta di mappa del dna del marchio in ordine alfabetico, dove ad
ogni lettera corrisponde l’opera di un artista e una lista di
intenti futuri sulla sostenibilità, per una stilista che già dal
2001 aveva rinunciato all’uso della pelle animale nelle sue
collezioni e nel 2008 utilizzava il cotone organico. “Volevo
definire chi siamo – ha spiegato Stella – e chi speriamo di
essere. La mia è una guida per renderci responsabili e una sfida
per essere i migliori nella moda sostenibile. Essendo nella moda
da 20 anni, ho pensato molto all’impatto sull’ambiente. Come
possiamo ridurre ciò che produciamo? Come possiamo fare di più
con meno? Come possiamo arrivare a zero rifiuti? Andando avanti
nelle nostre prossime collezioni, c’impegneremo per ridurre
ulteriormente i nostri rifiuti e l’utilizzo di materie prime.
Continueremo a mettere in discussione il nostro approccio e alla
ricerca di soluzioni vegane migliori per creare una moda
sostenibile senza rinunciare al lusso”. “I giovani di oggi sono
i leader di domani – e loro ci chiedono come e dove vengono
realizzati i nostri prodotti. Con un occhio progressista alla
diversità, all’inclusione e alle donne, noi sosteniamo creatori
e attivisti”. “Durante il blocco ho pensato a 26 artisti a cui
ho chiesto di collaborare visualizzando una lettera. Molti sono
stati intimi amici da anni (alla lettera L corrisponde una foto
di sua madre Linda McCartney )o che ho incontrato nei miei
viaggi con la moda; altri li ho sempre ammirati, mentre alcuni
sono di nuova generazione”. (ANSA).
Fonte Ansa.it