(Di Francesca De Lucia) (ANSA) – NAPOLI, 07 GEN – Parte il restauro di uno dei
capolavori più celebri dell’antichità: il Mosaico della
Battaglia di Isso, tra Alessandro Magno e Dario di Persia (333
a.C) proveniente da Pompei, un simbolo, universalmente noto, dei
tesori custoditi dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il
cantiere partirà a fine mese, i lavori che saranno conclusi a luglio, sono realizzati con la supervisione dell’Istituto
Centrale per il Restauro (ICR); le attività diagnostiche sono
promosse in rete con l’Università del Molise (UNIMOL) ed il
Center for Research on Archaeometry and Conservation Science
(CRACS).”Con l’avvio, nel 2021, del restauro del Mosaico di
Alessandro, scriviamo insieme una pagina importante nella storia
del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e quindi della
conservazione dei beni culturali.- dice il direttore del museo
Mann Paolo Giulierini – Sarà un restauro grandioso, che si
compirà sotto gli occhi del mondo”.
Milioni di tessere ed una superficie di eccezionale estensione
(5,82X 3,13 m), proveniente dall’esedra della casa del Fauno ,
il mosaico scoperto nel 1831, è datato tra la fine II/ inizi I
sec. a.C..
Il ‘gran musaico’ che incantò tra le rovine Alexandre Dumas, arrivò a Napoli nel novembre del 1844, quando fu messo in cassa
e condotto da Pompei al Real Museo Borbonico, su un carro
trainato da sedici buoi. Peso stimato circa 7 tonnellate. Nel
gennaio del 1845 le casse furono aperte e l’opera ebbe la sua
prima collocazione, sul pavimento; dal 1916 è dove si trova
attualmente, a parete, nelle sale dei mosaici.
L’attività di restauro sarà molto complessa ma anche un
percorso affascinante tra analisi diagnostica e tecnologia. Tra
gennaio e febbraio si allestirà un cantiere ‘visibile’,
finalizzato alla messa in sicurezza della superficie musiva.
(ANSA).
Fonte Ansa.it