(ANSA) – ROMA, 07 NOV – “Nella nuova legge di bilancio si
dimostrerà finalmente che la flat tax non era uno slogan ma un
programma strutturato che si fa in 5 anni. Cominciamo
assolutamente con autonomi e partite Iva, cominciamo con
innalzare la soglia da 65 fino a 100 mila euro, forse qualcosina
meno, potremmo fare 85/90 mila, dipenderà anche da alcune
variabili macroeconomiche un po’ meno dipendenti da noi, ma
certamente sì, certamente in legge di bilancio troveremo il
passaggio da 65mila ad almeno a 85mila”. Lo ha detto il
sottosegretario all’Economia Federico Freni a 24 Mattino su
Radio 24.
Intanto il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo
Salvini fa sapere che “entro 10 giorni ci sarà la manovra di
bilancio in Parlamento. Dieci giorni e ci sarà l’avvio di tutti
i grandi progetti economici su cui la Lega e il centrodestra si
sono impegnati. Lo stop della Fornero e l’avvio di quota 41,
l’innalzamento del tetto della Flat tax che oggi è a 65mila euro
(stiamo studiando le due opzioni a 85 e 100mila euro), la pace
fiscale con la rottamazione di milioni di cartelle esattoriali,
la revisione del Reddito di cittadinanza, limitando abusi e non
può più essere a vita”.
Tra le misure è atteso anche il taglio del cuneo, che “certamente è una delle priorità”, ma “si sta valutando con una
premessa, che l’obiettivo principale di tutto è il fabbisogno
energetico. Quindi una volta colmato il fabbisogno energetico,
con quello che resterà valuteremo cosa fare e come fare”. Su
come andrà il beneficio, “Confindustria ci dice che due terzi al
lavoratore e un terzo alle imprese è soddisfacente. I sindacati
ci dicono la stessa cosa, quindi l’assetto soddisfacente
potrebbe essere due terzi e un terzo”, aggiunge. (ANSA).
Fonte Ansa.it