“Meloni è un target per Putin, i
fatti degli ultimi giorni lo confermano”. Lo dice il
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano
a Radio 24. “C’è stato un tentativo di farle fare qualche errore
di comunicazione che invece non c’è stato perché Meloni dice in
privato le stesse cose che dice in pubblico”. Mantovano,
comunque, considera “chiuso il caso dello scherzo telefonico
dopo le dimissioni del consigliere diplomatico Talò che con
dignità si è fatto carico della responsabilità dell’accaduto”.
“Le minacce cyber e ibride si sono moltiplicate – osserva – ma
il sistema è attrezzato a fronteggiare queste minacce. “Ne
aspettiamo altre da qui alle Europee perché questa è la nuova
frontiera della guerra”.
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