(ANSA) – ROMA, 13 LUG – Il gruppo Marcegaglia ha firmato un
accordo per acquisire il 100% delle principali società della
divisione prodotti lunghi in acciaio inossidabile di Outokumpu.
La transazione include un’acciaieria a forno elettrico per
acciai speciali – così il gruppo italiano, leader nella
trasformazione di acciaio, per la prima volta diventa anche
produttore -, un impianto di laminazione di vergelle e uno di
produzione di barre a Sheffield (UK); un impianto di produzione
di barre a Richburg (USA); un impianto di laminazione a caldo di
vergelle e uno di produzione di fili trafilati a Fagersta
(Svezia). Il valore dell’operazione è di 228 milioni.
Il gruppo di Gazoldo degli Ippoliti “per la prima volta nella
sua storia – sottolinea – investe nella produzione primaria di
acciaio. Un’operazione strategica, anche di forte valore
simbolico: nel 1913, infatti, proprio a Sheffield nasceva e si
sviluppava l’acciaio inossidabile”. Inoltre, “attraverso questa
operazione, grazie all’innovazione, alla diffusione di
tecnologie a basse emissioni di carbonio e all’efficienza delle
risorse, accelera nel suo importante percorso di riduzione del
consumo di energia e di emissioni di gas serra”.
“Grazie a questa importante acquisizione trasformativa, il
nostro gruppo rafforza ulteriormente il proprio business degli
acciai speciali attraverso due linee strategiche”, commentano
Antonio ed Emma Marcegaglia, rispettivamente presidente e
vicepresidente del gruppo: “La prima riguarda i prodotti piani
in acciaio inox, dove si realizza una parziale integrazione a
monte della catena del valore in un’ottica di accorciamento e
stabilità delle filiere e si sviluppa un’offerta di prodotti
sempre più sostenibili e competitivi. La seconda, ampliando in
maniera significativa la produzione di prodotti lunghi in
acciaio inox e arricchendo ulteriormente la gamma di prodotti e
tipologie di acciai. L’operazione, inoltre, punta a consolidare
la nostra posizione sui mercati internazionali, acquisendo
ulteriori quote di mercato sia in Europa che in Nord America”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it