(ANSA) – TOKYO, 09 AGO – Il governo di Tokyo invierà una
squadra di esperti alle Mauritius per fornire assistenza dopo la
fuoriuscita del combustibile dalla nave di proprietà di un
armatore giapponese e il rischio di un disastro ambientale senza
precedenti. Un team di sei persone partirà lunedì mattina alla
volta di Port Louis, la capitale dell’isola situata 550
chilometri ad est del Madagascar, dove si è arenata la
petroliera.
L’esecutivo nipponico ha spiegato in un comunicato che il
team ha una conoscenza specifica delle attività di soccorso
nella gestione dei disastri ambientali, e la rimozione di
sostanze inquinanti a salvaguardia degli ecosistemi.
Tra che nella squadra ci sono 4 membri della Guardia costiera
nazionale, un funzionario del ministero degli Esteri e uno della
Agenzia della Cooperazione internazionale.
Separatamente, in una conferenza stampa il vice presidente
della Mitsui O.S.K., Akihiko Ono, si è scusato per l’incidente e
ha promesso di contribuire al meglio per risolvere il caso in
maniera spedita in cooperazione con la società armatrice
proprietaria della nave, Nagashiki Shipping Co.
La petroliera lunga 300 metri, varata nel 2007, era salpata
dalla Cina, via Singapore, con destinazione finale in Brasile.
Trasportava circa 3.800 tonnellate di petrolio quando si è
incagliata il 25 luglio a Pointe d’Esny, una zona protetta dalla
Convenzione di Ramsar sulle zone umide, situata vicino al parco
marino di Blue Bay, un altro ecosistema a rischio.
Da giovedì mattina oltre 1.000 tonnellate di petrolio si sono
riversate in mare, costringendo il premier mauriziano Pravind
Jugnauth a dichiarare uno “stato di emergenza ambientale”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it