E’ motivo di tristezza vedere tante
vite stroncate, tanta distruzione, immani risorse finanziarie
bruciate in armamenti, ma quanto stiamo facendo tutela la pace
mondiale. Naturalmente, l’auspicio è che si creino quanto prima
le condizioni per un processo che conduca alla pace in Ucraina:
una pace giusta, non effimera. Lo ha detto il presidente Sergio
Mattarella, secondo quanto si è appreso, parlando al vertice di
Arrajolos in svolgimento a Porto.
Il capo dello Stato ha inoltre sottolineato come l’Unione
europea abbia reagito con fedeltà e compattezza ai suoi valori.
Accanto – e al di là – della doverosa solidarietà all’Ucraina,
sostenendola scongiuriamo il pericolo di un conflitto dai
confini imprevedibili. Se l’Ucraina cadesse assisteremmo a una
deriva di aggressioni ad altri paesi ai confini con la Russia e
questo – come avvenne nel secolo scorso tra il 38 e il 39 –
condurrebbe a un conflitto generale e devastante.
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