Mattarella, il Vajont è un tormento che interroga le coscienze

“Siamo qui a rendere memoria di
persone”, “quelle che sono morte il 9 ottobre 1963”, le “sopravvissute, quelle che hanno dovuto lasciare le loro case e
quelle che hanno lottato strenuamente per ricostruirle, per
rimanervi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, alla cerimonia di commemorazione della tragedia del
Vajont.
    Mattarella ha parlato dei “silenti monumenti alle vittime, a
quelle inumate nei cimiteri, a quelle sepolte per sempre nei
greti dei corsi d’acqua, sulle pendici: donne, uomini, bambini.
    Cinquecento bambini”.
    “Sono tormenti che, tuttora – sessant’anni dopo – turbano e
interrogano le coscienze”.
   

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Fonte Ansa.it

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